La leva finanziaria nel trading online

Chi inizia per la prima volta a fare trading online deve sapere che oggi esistono molte più norme a tutela dei consumatori.

Detto così potrebbe sembrare tutto molto più complicato, ma non è così. È un bene che ci siano autorità che si occupino della sicurezza degli utenti.

Al primo impatto potrebbe sembrare che le regole vanno a limitare la libertà di decisione degli investitori, invece queste sono state messe a punto per evitare che si vada incontro a inutili perdite utilizzando in modo errato gli strumenti di trading.

Si può dire che ogni giorno ci sia una novità alla quale non è proprio facile stare al passo. In particolare è difficile per chi si inizia solo adesso a fare trading.

Il trading online ancora oggi è una di quelle attività che richiama molte persone, ma non bisogna sottovalutarne il rischio. Non si tratta di un gioco, ma si vanno a investire i propri soldi e dunque è bene che ci siano normative che si occupano della protezione dei trader.

In particolare oggi vogliamo parlarvi della leva finanziaria perché è proprio uno di quei strumenti che ultimamente sono stati regolati dall’ESMA (European Securities and Markets Authority), l’Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati.

Esattamente ha messo in atto delle restrizioni sulla leva finanziaria e sui nuovi livelli di margine per quanto riguarda i cosiddetti clienti retail.

Vediamo ora in dettaglio quali sono queste limiti:

  • Leva 1:30: principali coppie di valute. Livello di margine a 3,33%;
  • Leva 1:20: principali indici e oro. Livello di margine a 5%;
  • Leva 1:10: sulle materie prime. Livello di margine a 10%;
  • Leva 1:5: azioni e obbligazioni. Livello di margine a 20%.

È solito pensare che più il valore della leva finanziaria è elevato e migliori saranno i profitti. Questa affermazione in parte potrebbe essere vera, ma c’è da dire che più è elevata e maggiore è il rischio.

Ad esempio ci sono trader professionisti che in particolare utilizzano leve a 1:100 o anche a 1:400. Sicuramente si tratta di persone che sono in grado di gestire questo tipo di leve e che soprattutto possiedono un enorme capitale. Di conseguenza anche se vanno incontro a elevati rischi possono permettersi di perdere quella parte di soldi investiti.

Proprio per proteggere i trader alle prime armi hanno messo dei limiti alla leva finanziaria. Il problema sta nel fatto che se nel caso il trader chiudesse la sua operazione in negativo la sua perdita verrebbe moltiplicata.

Proprio così, la leva finanziaria si può definire come un moltiplicatore. Permette di investire anche una piccola percentuale dell’intero valore dell’operazione (margine), dove il resto dei soldi viene versato dal broker online. Abbiamo visto cosa succede in caso di perdita, ma c’è di positivo che in caso di vincita anche i guadagni vengono moltiplicati.

Per questo motivo gran parte dei trader vuole utilizzare leve sempre più elevate, proprio per ottenere elevati guadagni con una sola operazione.

Ma come avete visto la leva può essere molto pericolosa per chi non ha molta esperienza. Purtroppo in passato ci sono stati molti trader che si sono visti dimezzare il loro capitale.
Perciò l’ESMA a un certo punto ha ritenuto opportuno intervenire con delle restrizioni, in modo tale da evitare che in futuro si verifichino le stesse situazioni.

I broker online si sono dovuti adeguare a queste nuove norme, quindi i trader devono rivolgersi solo a società che sono autorizzate e regolamentate. Solo in questo modo si può essere certi di essere tutelati e di conseguenza si possono svolgere le proprie operazioni con più tranquillità.

Il nostro consiglio è di iniziare in modo graduale proprio per non rischiare di perdere tutti i propri risparmi in una sola volta.